venerdì 9 novembre 2018

Oltre la fantasia

L'orologio è anche soggetto in molti titoli famosi (film, romanzi, opere teatrali), in seguito alcuni esempi:


Dal film "In time":


Henry Hamilton: <<Arriva un giorno in cui ne hai abbastanza. La mente può essere esaurita anche se il corpo non lo è, e vogliamo morire, dobbiamo farlo.>>
Will Salas: <<È questo il tuo problema? Hai vissuto troppo a lungo? Hai mai conosciuto qualcuno che è morto?>>
Henry Hamilton:<<Per pochi immortali la maggioranza deve morire.>>
Will Salas:<<Questo che significa?>>
Henry Hamilton:<<Tu proprio non lo sai, vero? Non possono vivere tutti in eterno, dove li metteremmo? Perché esistono le zone orarie? Perché credi che le tasse e i prezzi aumentino nello stesso giorno nel ghetto? Il costo della vita aumenta per far si che la gente continui a morire o non esisterebbero uomini con milioni di anni e altri che vivono alla giornata. Ma la verità è che ce ne sarebbe per tutti, nessuno deve morire prima del tempo. Se tu avessi tanto tempo quanto ne ho io su quell'orologio, che cosa faresti?>>
Will Salas:<<Smetterei di guardarlo. Posso dirti... se avessi tutto quel tempo di certo non lo sprecherei.>>




"1984", di George Orwell:


“Era una fresca limpida giornata d’aprile e gli orologi segnavano l’una. Winston Smith, col mento sprofondato nel bavero del cappotto per non esporlo al rigore del vento, scivolò lento fra i battenti di vetro dell’ingresso agli Appartamenti della Vittoria, ma non tanto lesto da impedire che una folata di polvere e sabbia entrasse con lui.”




"L'urlo e il furore", di William Faulkner:


“Gli orologi uccidono il tempo…il tempo è morto finché è cliccato da piccole ruote; solo quando l’orologio si ferma il tempo prende vita”.



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